Semi-residenziale casa Madonnina del Grappa Galeata

Destinatari: minori ambosessi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni.
Capacità ricettiva: fino a 10 minori.

La struttura opera in regime di convenzione con il Comune di Forlì, presso il quale è regolarmente autorizzata. L’inserimento dei minori avviene su richiesta scritta del Servizio Sociale del territorio, che ne indica le motivazioni e gli obiettivi da perseguire, in collaborazione con la famiglia.
L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle capacità cognitive e relazionali dei minori e promuovere il loro processo di integrazione nell’ambiente di vita, attraverso la partecipazione ad attività ludico-ricreative e di socializzazione.
L’Educatore ha un ruolo centrale nel supporto allo studio dei minori e funge da mediatore tra la scuola e la famiglia, favorendo il dialogo e il benessere complessivo del bambino nel suo percorso di crescita.

Luogo della struttura

La Comunità Semi-Residenziale si trova all’interno della struttura dell’Opera Madonnina del Grappa situata in Via F. Zannetti, 5 - Galeata (FC)

Informazioni generali

L’accoglienza è rivolta a minori ambosessi che si trovano in una situazione di difficoltà familiare e necessitano di un sostegno educativo e di un ambiente stimolante ed adeguato al loro processo di crescita.
La durata dell’inserimento varia dagli obiettivi prefissati raggiunti dalla famiglia e dal minore, nel rispetto dei loro tempi.
Il progetto individualizzato viene definito e realizzato dalla Comunità, in stretto raccordo con gli operatori dei Servizi territoriali (Assistente Sociale, Psicologo) ed in collaborazione con la famiglia.

Orari

Apertura diurna 9-19 copre l’orario extrascolastico, aperta tutto l’anno con sospensione del servizio nella settimana natalizia e di ferragosto.

Contatti

tel +39 0543981652
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Madonnina del Grappa - Firenze

Il cuore umano ha abissi così profondi; racchiude energie a volte inaspettate. Anche il cuore più devastato ha sempre una fibra che saputa trovare e toccata con grande carità, può sempre donare una nota di bontà.
Don Giulio Facibeni, 15 settembre 1943